Social media: 10 trends da tenere d’occhio nel 2018

I social media cambiano molto velocemente. Per avere successo sui queste piattaforme è essenziale essere sempre un passo avanti e cogliere gli ultimi trends

Per esempio, il formato di contenuti “Stories” è stato introdotto su molte delle più grosse piattaforme social media poco più di un anno fa. Ora è uno dei contenuti più popolari postato dagli utenti. Più di 300 milioni di persone condividono Stories su Instagram e WhatsApp in maniera separata ogni giorno.

Vista la loro popolarità, anche molte aziende ora postano Stories in maniera regolare.

La Top 10 dei social media trends per il 2018

Il report di Buffer, che ha ispirato questo articolo, prende a sua volta ispirazione dal report annuale Internet Trends di Mary Meeker, partner di Kleiner Perkins Caufield & Byers. Essendo uno dei più attesi dell’anno, il report Internet Trends condivide informazioni e statistiche preziose sull’industria tecnologica. Il nostro articolo cerca di riassumerne i concetti chiave.

Ecco una panoramica sintetica sui 10 maggiori trends dei social media in riferimento a quest’anno:

1. Ora ci sono quasi 2.5 miliardi di utenti sui social media

Si prevede che ci saranno 3 miliardi di utenti sui social media entro il 2021, in soli tre anni a partire da ora.

Coi social media, potete raggiungere un’enorme quantità di potenziali clienti gratis, tramite post organici, o a pagamento, tramite il social media advertising.

2. Social media utilizzati sempre più da mobile

Sempre più persone stanno usando i social media sui loro smartphone:

Facebook: il 94% degli utenti mensili attivi.
Instagram: siccome è un’app che si usa principalmente da mobile, è normale dedurre che la maggior parte degli utenti la usi dal proprio smartphone.
Twitter: l’82% degli utenti mensili attivi
LinkedIn: il 60% dei suoi visitatori unici accede tramite dispositivo mobile
Pinterest: l’80% del suo traffico arriva da dispositivi mobili
Snapchat: esiste solo l’app per essere utilizzato da mobile e nessuna applicazione web al momento.

3. Le piattaforme di social messaging hanno superato i social media

Ci sono più persone che usano le 4 principali app di messaggistica (WhatsApp, Messenger, WeChat e Viber) rispetto a quelle che usano le 4 principali piattaforme social (Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn). Facebook Messenger da solo conta più di 1.3 miliardi di utenti mensili attivi e Instagram sta ufficialmente testando un’app di messaggistica separata, Direct.

4. Il social messaging porterà grandi benefici alle imprese

Facebook ha studiato il comportamento nella messaggistica di 12.500 persone su 14 mercati per capire la crescente preferenza dei clienti per le imprese che fanno uso di queste piattaforme. Hanno scoperto che messaggiare aiuta le imprese a connettersi coi loro clienti più che mai. I clienti usano i messaggi per porre domande alle aziende, prendere appuntamenti, effettuare acquisti e fornire feedback.

5. I Chatbots stanno diventando la normalità

I Chatbots possono essere usati per una grande varietà di scopi come il marketing, i pagamenti, il customer service e altro. Permetteranno alle imprese di automatizzare molti processi manuali e godere di enormi risparmi sui costi.

6. Le imprese non possono più permettersi di ignorare il customer service sui social

Il customer service una volta consisteva in conversazioni private tra il cliente e il rappresentate di tale servizio. I social media hanno interamente ribaltato questo paradigma.

La natura pubblica delle piattaforme social media sta dando alle conversazioni maggiore esposizione. Un sondaggio su più di 1.000 persone di Sprout Social ha scoperto che il 46% degli intervistati ha interpellato o si è lamentato di un’azienda sui social. Inoltre, con la possibilità di ri-condividere un post social, queste lamentele possono essere amplificate e diventare virali.
Ignorare questi post può avere pesanti ripercussioni per le vostre aziende. D’altra parte, rispondere a questi post sui social può avere molti effetti positivi per le vostre imprese.

7. La copertura organica e il traffico dai referral stanno precipitando

Nel 2014, la copertura organica su Facebook era precipitata al 6% dal 12% dell’anno prima. Ora sarà anche più bassa, da quando Facebook ha introdotto dei cambiamenti nel suo algoritmo per dare la priorità ai post dei vostri amici e parenti invece che a quelli delle Pagine.  Anche Instagram e Twitter hanno una timeline regolata dai propri algoritmi, che influenzano la copertura organica.

Se meno utenti vedono i vostri post sui social media, ancor meno utenti cliccheranno sui vostri link e visiteranno il vostro sito. Il traffico dai referral su su Facebook — la maggiore fonte di referral per molti siti — si è quasi dimezzato nell’anno appena trascorso.

Ecco perché pensiamo che i social usati in modo organico hanno lo scopo di coinvolgere e costruire il brand, non di generare traffico dai referral o ricavi. I social media stanno diventando canali di coinvolgimento.

8. I video sono il contenuto più popolare

I post contenenti video hanno in media il più alto tasso di coinvolgimento e il doppio rispetto ad altri tipi di post.

Per esempio, Facebook e Instagram hanno introdotto molte nuove funzionalità video, come le dirette o le Stories. LinkedIn ha di recente introdotto la possibilità di caricare video direttamente sulla propria piattaforma.

9. Lo User-generated content può aiutare a livello di copertura e coinvolgimento

Con la copertura organica in caduta libera sui social media, le imprese si stanno guardando intorno per cercare modi alternativi per raggiungere il proprio pubblico. Uno di questi è utilizzare lo user-generated content.

Invece di produrre sempre i propri contenuti, le aziende attingono dal potere del proprio pubblico (e influencers) e ri-postano contenuti creati dagli utenti, che generano più coinvolgimento e fiducia. Ri-condividendo i post dei loro clienti, incoraggiano altri clienti a postare qualcosa in riferimento al loro brand sulle piattaforme social, aumentando così la copertura del proprio brand.

10. Le aziende riversano più denaro sui social ads

L’elevata crescita del numero di inserzionisti e di spesa sui social media è un grande indicatore dell’efficacia (o necessità) dei social ads per le aziende.

Se state prendendo in considerazione la pubblicità sui social media solo ora e non sapete da quale piattaforma iniziare, Facebook è la piattaforma che produce il miglior ROI secondo i social media marketers di tutto il mondo.

 

Per maggiori informazioni su come sfruttare questi trend per la vostra impresa, iscrivetevi al nostro workshop del 19 marzo 2018 cliccando qui: www.zeropixel.it/web/digital-marketing/

Laura Passador
Laura Passador
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