E-commerce Aosom: il successo della sede italiana

Nata negli USA nel 2009, l‘e-commerce Aosom è un’azienda multinazionale, che ha scalato velocemente la classifica dei leader di settore in Italia.

Stato dell’arte dell’e-commerce in Italia

L’e-commerce italiano, secondo dati divulgati al Netcomm Forum, ha una previsione di crescita del valore degli acquisti del 15% in più rispetto al 2017. Un terzo di questi acquisti avviene tramite smartphone, che continua a essere il dispositivo preferito dagli utenti per questo tipo di attività.

L’acquisto online sta modificando non solo le abitudini dei consumatori, ma anche i modelli di business e i processi di vendita per le aziende. Il consumatore sempre connesso viene ormai definito online consumer.

Ma quali sono le categorie e i settori che vedranno un maggior incremento? Resistono i settori “storici” come editoria (+25%), abbigliamento (+21%), informatica ed elettronica (+18%).

Oltre a un +5% per turismo e trasporti e anche per le assicurazioni, troviamo in netta crescita le categorie auto e ricambi (+26%), prodotti di bellezza (+29%), cibo e generi di drogheria (+34%).

Ma il settore che ha avuto il maggior incremento è stato quello dell’arredamento e home living con un +44%.

Perché in Italia si acquista online? Per i prezzi più convenienti e per ricercare un miglior rapporto qualità-prezzo. L’e-commerce Aosom si basa proprio su questo pilastro.

E-commerce Aosom: dall’apertura della sede italiana al successo attuale

Nel 2014 viene fondata la sede italiana dell’e-commerce Aosom, capitanata da Fabio Missoli, uno dei maggiori esperti di digital business nel nostro Paese.

e-commerce aosom team

Proprio di recente è stata inaugurata una sede logistica a Tortona (AL) e in quell’occasione è stato prodotto un video, in cui Fabio Missoli ci racconta la storia italiana di Aosom.

Abbiamo avuto inoltre la possibilità di porgli ulteriori domande, per capire meglio come si è costruito il successo della piattaforma e-commerce in Italia, in quanto Fabio è anche uno dei maggiori esperti di digital business nel nostro Paese.

Ciao Fabio, puoi raccontarci com’è nata la sede italiana di Aosom? E com’è lavorare con un Paese come la Cina?

“La sede del quartier generale di Aosom è Ningbo, nello Zhejiang, dove è presente l’ufficio acquisti che si occupa di effettuare gli acquisti per tutto il gruppo. Può sembrare un luogo comune, ma lavorare con la Cina è veramente differente da come siamo abituati in occidente. Ovviamente io ho una visione limitata alla mia esperienza, ma da questa posso dire che l’approccio al lavoro è molto differente.”

In che senso? Imprese e burocrazia sono molto diverse in Cina? 

“Noi europei tendiamo a prepararci prima di partire. Mentre la tumultuosa e inarrestabile economia cinese obbliga gli imprenditori a partire più velocemente possibile e ad organizzarsi strada facendo. Perché la cosa più importante è non essere secondi, o comunque non certo ultimi, la competizione in Cina inizia nelle scuole elementari. 

Altra grande differenza è sicuramente la burocrazia italiana rispetto a quella cinese. Sembrerebbe quasi un paradosso, un paese tutto sommato liberale rispetto ad un paese che ancora oggi si definisce comunista. Ad esempio i contratti di lavoro. In Cina non riescono a capire come sia possibile che la busta paga non si possa fare dividendo la retribuzione pattuita per 12 mensilità e presentando tutto su un foglio Excel. Non riescono a capire perché l’azienda deve fare da sostituto d’imposta per lo Stato, perché esiste il TFR e oltre 100 contratti collettivi con relativi mansionari per livelli. A tutte queste domande, in effetti non ho delle risposte convincenti.

E questo non riguarda solo l’amministrazione pubblica, ma anche le aziende private. Un esempio su tutti, perché un bonifico bancario (che è una transazione informatica) impiega giorni per essere accreditato?”

Quindi, come ha influito questo modo di intendere il business nella nascita della sede italiana di Aosom?

“Quando a inizio 2014 mi è stato chiesto di aprire la sede in Italia, la scelta della sede e dei primi fornitori non doveva basarsi sul migliore prezzo/servizio possibile, bensì sulla velocità nel rendere operativo il servizio acquistato. ‘Il tuo unico nemico adesso è il tempo’, mi veniva sempre ripetuto.

L’azienda comunque è stata avviata nei primi mesi del 2014, con l’apertura dell’ufficio e l’assunzione del primo dipendente.

La sede italiana è l’ultima insieme alla Spagna ad essere aperta, dopo gli USA, Canada, UK, Germania e Francia.”

e-commerce aosom

Che tipologie di prodotti sono disponibili sull’e-commerce? E su quali altre piattaforme vengono venduti?

“Le categorie merceologiche sono arredamento indoor e outdoor, prodotti e giocattoli per l’infanzia, accessori per animali, il fitness e il tempo libero e per il lavoro.

I prodotti distribuiti dall’e-commerce Aosom sono disponibili, oltre che sulla piattaforma nativa, su ebay, Amazon, ePrice e Manomano.

I prodotti vengono consegnati in 1-2 giorni lavorativi e si ha a disposizione quindi un’assistenza dedicata nella propria lingua, in grado di venire incontro a qualsiasi esigenza del cliente.”

Qual è stata la formula che ha permesso alla sede italiana dell’e-commerce Aosom di crescere così velocemente?

“Il nostro segreto, oltre ad avere alle spalle una realtà multinazionale, è stato costruire un team con le giuste competenze, con cui si è creato un ambiente di lavoro piacevole e stimolante. Anche la scelta dei giusti fornitori, che in ambito di e-commerce è di fondamentale importanza, ha contribuito alla crescita rapida della sede italiana. 

Ora la mission di Aosom è di fornire ai propri clienti il miglior rapporto possibile qualità-prezzo su prodotti da aziende selezionate, escludendo oneri di negozi fisici e intermediari.”

Com’è cresciuta l’azienda in Italia dalla sua data d’apertura? E cosa si prevede per quest’anno?

“A fine 2014, con qualche mese di operatività e 3 dipendenti, si è chiuso l’anno con un fatturato di circa 1 milione di euro solo su due canali di vendita: Amazon ed eBay.

Nel 2015, con l’apertura della logistica in outsource da BRT, si è offerto un ottimo servizio in abbinata con il servizio di corriere BRT e l’arrivo dei primi container a Genova. Quell’anno si chiude con un fatturato di 2,5 milioni di euro e 5 dipendenti.

Nel 2016 c’è stata l’apertura di una seconda logistica e si è arrivati a 5 milioni di fatturato e all’apertura della nostra piattaforma e-commerce www.aosom.it

Il 2017 ha visto l’insource della logistica. Siamo arrivati a 10 dipendenti, con 11 milioni di euro di fatturato.

Nel 2018 abbiamo aperto nuovi uffici, arrivando a 20 dipendenti. La previsione fatturato è di 18 milioni di euro, con circa 200.000-250.000 ordini.

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Laura Passador
Laura Passador
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