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L’ispirazione per questo articolo non è arrivata da una riunione di marketing. È arrivata da un colloquio con un’insegnante.
Durante una recente conversazione con la professoressa di scuola media di mio figlio, mi sono accorto che dopo pochi istanti avevo già smesso di ascoltare. Parlava troppo lentamente, in modo vago… e semplicemente, purtroppo, mi sono disconnesso.
Però, se non riusciva a tenere alta la mia attenzione da adulto, come poteva pretendere di averla da ragazzi che vivono, pensano e si muovono al triplo della velocità?
Ormai siamo ridotti a decisioni rapide, scroll continui e pazienza limitata.
E se questo vale in una classe, online è ancora più spietato.
Hai presente quei cinque secondi di silenzio dopo aver detto una frase imbarazzante a cena?
Ecco, online quei cinque secondi sono ancora più spietati. Sono tutto.
5 secondi: il tempo di un respiro… o di un clic sulla X.
Secondo uno studio di Nielsen Norman Group, l’utente decide entro i primi 5 secondi se restare su un sito o abbandonarlo.
Cinque secondi.
Il tempo di leggere un titolo. Di capire dove si trova. O di chiudere la finestra con un sospiro e tornare a scrollare gattini su Instagram.
“Preferisco essere confuso per 10 minuti che annoiato per 5 secondi.” Russell T Davies
Cosa succede in quei 5 secondi
L’utente atterra sul sito.
Guarda il visual principale (spesso una foto stock con una scrivania pulita, mai vista nella realtà).
Legge il titolo: “Innoviamo l’innovazione per un futuro più sinergico.”
Fa no con la testa.
X. Clic. Abbandono.

Il problema? Non è il design. È il messaggio.
Mi è capitato spesso: il cliente mi chiede un sito “bello, moderno, elegante”.
Bene. Ma… bello per chi?
Nel marketing (quello vero), il punto non è sempre ottenere l’effetto wow. Il punto è dire:
“Ehi, ho la soluzione al tuo problema. Eccola, chiara e concreta.”
E sai qual è la domanda che ogni utente inconsciamente si fa in quei primi 5 secondi?
“Questo sito fa per me?”. Se la risposta non è subito chiara, è finita.
Esempi pratici
Male:
“Benvenuto nel nostro mondo.
La nostra mission è offrire soluzioni integrate per migliorare l’efficienza delle aziende attraverso un approccio olistico.”
Traduzione per l’utente: “Non ho capito nulla. Addio.”
Bene:
“Assistenza legale accessibile per separazione e divorzio.”
Chiaro. Subito. Rilevante. Ci resto. Magari chiamo.
Cosa possiamo fare, noi marketer?
- Titoli che parlano alle persone, non ai manager del secolo scorso.
- Visual coerenti: se parli a dentisti, niente surfisti al tramonto.
- Chiarezza prima del design. Il design viene dopo, e rafforza il messaggio.
Hai 5 secondi per dire chi sei, cosa fai e perché sei utile. Se non lo fai tu, lo farà qualcun altro. E lo farà meglio.
Brutta notizia: sono stato largo nel dare 5 secondi perché spesso sono meno di 3.
