Employee advocacy: i dipendenti diventano influencer

Perché un’azienda dovrebbe pensare a un programma di employee advocacy? Quali vantaggi nel coinvolgere i propri dipendenti nella comunicazione aziendale?

Employee advocacy: in cosa consiste?

Employee advocacy è una pratica che vede protagonisti i propri dipendenti nella diffusione dei contenuti aziendali.

Ma perché è utile? Innanzitutto, per umanizzare l’azienda, instaurando un dialogo reale coi clienti, sfruttando anche la loro competenza in nell’ambito in cui operano. In secondo luogo, chi conosce meglio l’azienda se non i dipendenti stessi? Fargli raccontare del proprio lavoro con passione è una strategia vincente. Infine, un dialogo più personale viene percepito come più autentico rispetto a una fredda pagina aziendale.

Stabilire un programma di employee advocacy può dare una grossa mano ai tuoi sforzi di digital marketing, soprattutto su 3 obbiettivi principali: brand awareness, lead generation, diffusione dei valori aziendali.

Però tutto questo può non essere un processo semplice. Ad esempio, una cosa è chiedere ai tuoi dipendenti di condividere gli ultimi aggiornamenti sulle pagine aziendali con i loro contatti, ma forzarli a farlo o stabilire degli obbiettivi in merito è un’altra cosa.

Molte persone hanno parecchie riserve sul fatto di spammare familiari e amici, mentre ad altri proprio non interessa postare qualcosa di relativo all’azienda. Quindi, come implementare un programma che benefici sia il dipendente, sia la propria impresa, perché i contenuti possano avere un’ottima performance?

Di seguito daremo una panoramica semplificata di come funziona un sistema di employee advocacy nella pratica e i passi che porteranno i dipendenti a condividere i contenuti aziendali. Basandoti su questi, noterai punti chiave e benefici su cui concentrarti, anche se non è qualcosa che si possa sviluppare dall’oggi al domani, ci vuole tempo perché si evolva.

employee advocacy

#1 Osservatori

In questa primissima fase, i dipendenti sono osservatori distanti, che ogni tanto danno un’occhiata alle piattaforme aziendali per notizie importanti, magari leggendone solo i titoli.

#2 Coinvolgimento iniziale

I dipendenti cominciano a leggere e interagire con gli aggiornamenti aziendali e contenuti interni.

#3 Coinvolgimento interno

Mettere il like e commentare i post diventa il prossimo passo. I dipendenti si sentono di interagire un po’ coi contenuti prima di condividerli.

#4 Condivisione

Nel tempo i dipendenti cominceranno a condividere soprattutto contenuti molto rilevanti, quelli condivisi dai colleghi o anche ricompense.

#5 Il momento della “lampadina”

Una volta che i dipendenti cominciano a condividere c’è un momento “lampadina” in cui iniziano a capire dove sta il valore. Vedono il coinvolgimento sui social e i benefici del condividere i post.

#6 Aumento della condivisione

Una volta compreso il valore della condivisione dei contenuti, i dipendenti aumenteranno il numero di ciò che condividono, più contenuti su più canali, aumentando la loro esposizione e costruendo un loro personal brand.

#7 Aumento della visibilità

Più persone vedono i post condivisi dai dipendenti, dando così valore a chi li vede. Questo porta a far sì che i dipendenti diventino leader di pensiero all’interno dei loro network.

#8 Conversazioni

I dipendenti vedranno crescere le proprie conversazioni, così come la qualità delle stesse, grazie alla leadership di pensiero e alla competenza mostrata.

#9 Ambassador interni

Man mano che il programma di employee advocacy prende piede, potrai identificare i dipendenti “influencer”, cioè con performance alte.

10# Contenuti generati dai dipendenti

I dipendenti cominciano a creare contenuti propri per i social, come immagini e articoli di blog, che promuoveranno la tua azienda nella maniera più autentica.

Employee influencer

I dipendenti saranno ben posizionati e continueranno a crescere nei loro network come leader di pensiero e con coinvolgimento proattivo sui loro canali social, guidando una crescita aziendale basata su di loro.

Ognuno ha diversi livelli di esperienza e dimestichezza concernenti i social media. Sia che tu abbia già un programma di advocacy in atto, sia che tu stia pensando di iniziarne uno, capire a che livello siano i tuoi dipendenti e/o collaboratori ti aiuterà a identificare quali saranno i prossimi step e un miglior approccio per l’employee advocacy.

Laura Passador
Laura Passador
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