Tono di voce della tua azienda: come definirlo?

Che cosa s’intende con tono di voce aziendale e come arriviamo a definirlo? Ecco i punti fondamentali per trovare quello giusto.

Diffondere l’essenza del brand utilizzando le parole giuste

Uno dei punti cruciali di qualsiasi strategia di marketing è la promozione – e l’identificazione, in alcuni casi – di un valore aggiunto che differenzia dalla concorrenza. O che, se la concorrenza non esiste, è in grado di rispondere a un bisogno del target di riferimento, fornendo una soluzione di valore per l’utente.

Molti imprenditori e responsabili della comunicazione e del marketing spesso ritengono che l’aspetto principale della propria identità aziendale sia prevalentemente visivo, più che concettuale.

Noi di Zero Pixel riceviamo ogni giorno richieste di preventivi per “un bel sito web”, in cui vengano “riproposti i colori del logo aziendale”, per esempio, insieme all’aggiunta di “animazioni, banner, pop up e altri elementi che ispirino l’utente all’acquisto”.

Ma basta davvero così poco per creare una brand identity efficace?

Purtroppo, o per fortuna, la risposta è no.

Prima di delineare qualsiasi strategia comunicativa, prima ancora che di marketing, è necessario fare un passo indietro che richiede all’azienda focus, analisi e voglia di mettersi in gioco, a servizio del target.

Uno degli ambiti più sottovalutati nella declinazione della propria immagine aziendale in ottica di conversioni è certamente l’importanza da attribuire al modo in cui si parla di sé stessi e quindi al modo in cui ci si riferisce al proprio target, sia quello formato dai potenziali clienti (prospects) che quello relativo ai clienti già acquisiti.

Da dove partire, quindi, per comunicare bene se stessi e attrarre i clienti giusti per la nostra azienda?

La risposta è al contempo semplice, ma complessa: dalle parole e, in senso più lato, dal linguaggio e dal tono che utilizziamo.

Parliamo di “Tone of Voice” (tono di voce). In cosa consiste? 

Nel codificare, più o meno precisamente, un proprio linguaggio, un modo di comunicare che si identifica da una parte con il nostro marchio, dall’altra che consente al target di identificarsi in esso, sentirsi allineato e quindi scegliere la tua azienda per il prossimo acquisto.

In questo articolo ti forniremo alcuni spunti in ​​modo che tu possa iniziare a riflettere sull’importanza del tono di voce del tuo brand e applicarlo per incrementare l’acquisizione di potenziali clienti, e quindi le vendite.

  • Che cos’è esattamente la voce di un brand?
  • Da dove cominciare: identifichiamo la nostra identità aziendale
  • Come trasferisco la mia identità aziendale sui contenuti che condivido con il mio target?
  • Le parole sono tutto
  • Distinguersi, ovvero usare la voce unica del tuo brand

La brand voice, come il tone of voice, è il modo unico in cui ogni brand comunica con il mondo esterno. Ogni azienda ne ha uno, anche se a volte non ne è neppure consapevole, e pochi si preoccupano di capire se sia effettivamente adeguato o se esistono spazi di miglioramento.

Il Tone of Voice è la caratteristica attraverso cui un brand definisce il proprio modo di esprimersi, in relazione alla propria identità.

Un “tono di voce aziendale” efficace si connette con l’immagine che vuoi dare della tua azienda per raggiungere l’obiettivo maestro: il mantenimento di una relazione a lungo termine tra te e i tuoi clienti, prospects e leads.

Quando parliamo di identità aziendale, è infatti fondamentale ricordare l’importanza della coerenza che il brand deve mantenere sia internamente che nella relazione con il pubblico B2B (fornitori e partner) e B2C (clienti e potenziali tali).

La coerenza è un valore in cui le persone si riconoscono facilmente ed è soprattutto un valore che rimane costante nel tempo.

Fidelizzazione

Sebbene non sia corretto assumere che un utente acquista solo da aziende che includono tratti in cui si riconosce, molto spesso – a parità di scelte di acquisto – gli utenti scelgono di acquistare da aziende che rispecchiano il loro sistema di valori, non semplicemente da aziende che vendono i prodotti o i servizi di cui i clienti hanno bisogno.

Ogni acquisto, infatti, è un segno di costruzione della propria identità. 

Quando acquistiamo qualcosa, qualsiasi cosa, affrontiamo una scelta cosciente sia verso di noi, che verso i nostri amici, familiari e/o conoscenti, e allo stesso tempo contribuiamo a rappresentare i valori e il sistema di credenze dell’azienda che sentiamo vicina alla nostra identità e al nostro sentire.

Primo passo: identificare la nostra immagine

Esistono diverse tecniche per lavorare sull’identificazione della propria identità aziendale. Quello più profondo e da cui partiamo è pensare ai valori connessi con il nostro marchio.

Se, ad esempio, uno dei nostri valori aziendali è la cura nell’assistenza clienti, possiamo partire dal compilare una lista di aspetti affini, e pensare a come parlerebbe una persona (o un gruppo di persone) che li possiede.

Ma come trasferisco la mia identità sui miei contenuti scritti o orali?

Questo è un argomento che non è possibile esaurire in un solo articolo, ma certamente possiamo darti alcune idee che ti aiuteranno ad avviare una strategia sul tuo Tone of Voice aziendale. 

Ogni azienda acquisisce durante la propria vita un vocabolario personale, scegliendo una serie di parole chiave che diventano declinazioni della propria identità e personalità e che quindi la rendono riconoscibile.

La prima cosa a cui dobbiamo pensare, quindi, è quali valori vogliamo evidenziare e pensare a come possono essere riflessi nel linguaggio. 

È importante tenere conto della formalità che vogliamo conferire al testo (preferiamo rivolgerci al nostro pubblico in maniera colloquiale, “da amici” o preferiamo comunicare maggiore distanza e rigidità?, per esempio). 

Un altro aspetto fondamentale sono i ruoli tematici, cioè gli attori di un discorso collettivo, quello che – per esempio – avviene online, riguarda la nostra azienda, ma non la vede come protagonista consapevole. 

Dobbiamo quindi chiederci chi fa cosa con i contenuti che riguardano la nostra azienda, così da strutturarli ottimizzandoli per gli obiettivi di conversione. 

L’uniformità al proprio brand, e la comunicazione coerente del proprio sistema di valori, genera i “true fan” e la community che si lega al marchio/servizio. 

È necessario anche curare anche il modo in cui si costruisce la frase, quindi utilizzare una sintassi e un modo di produrre i messaggi in linea con il proprio approccio generale.

È indispensabile, dunque, che il ToV sia declinato in maniera omogenea su tutte le piattaforme di comunicazione.

Le parole sono tutto

Un ultimo punto da tenere in considerazione è il vocabolario che utilizzeremo. È necessario quindi studiare i comportamenti dei propri clienti, analizzare il modo in cui parlano (per esempio su LinkedIn, in gruppi professionali su Facebook, nelle loro reti social e via dicendo) e quindi testare l’utilizzo di un vocabolario affine.

Fa’ attenzione! 

Per questo esercizio, è meglio non affidarsi semplicemente alle proprie soggettive suggestioni o creatività. 

Se non si è certi su quale sia la migliore direzione, è bene considerare che un vocabolario neutro è certamente meglio dell’uso eccessivo di uno slang che di fatto non “appartiene” all’azienda e che – utilizzato a sproposito – potrebbe addirittura portare a risultati opposti a quelli ricercati, apparendo poco genuino e grottesco. 

In questi casi rivolgerci alle persone che fanno parte del nostro target durante la scrittura dei contenuti del nostro sito web può essere di grande aiuto, così come analizzare le performance della pubblicazione organica sui social, per esempio.

Non va mai scordato che stiamo lavorando per fornire valore ai nostri clienti, pertanto il loro feedback è prezioso anche durante il processo di cambiamento aziendale che stiamo portando avanti. Non sottovalutiamolo!

Tutte le volte che bisognerà produrre un contenuto testuale utilizziamo le parole tipiche dei propri valori di riferimento, quindi parole e suggestioni in grado di evocare un immaginario specifico rispetto a quei valori, e innescare automaticamente nella mente degli utenti una serie di collegamenti che richiamano quel tipo di atmosfera: un’atmosfera in cui l’utente si riconosce.

Ad ogni aspetto dell’identità aziendale deve infatti corrispondere un preciso tono di voce, che descriva la personalità unica del brand con parole chiave più o meno ricorrenti nella comunicazione.

Prova ad assegnare un numero di parole chiave che richiamino immediatamente e allo stesso tempo possono influenzare il tono aziendale. 

Un’azienda contraddistinta da tratti esplorativi e legati al viaggio, come per esempio un tour operator o un’agenzia online, utilizzerà con frequenza parole come “avventura”, “esperienza”, o comunque termini simili che rievocano l’idea di esplorazione e i valori a cui questa è associabile da parte degli utenti in target.

Distinguiti, usa la voce del tuo marchio

Poche aziende lo fanno, ed è qualcosa che è fondamentale per differenziarsi dalla concorrenza ed emergere. Sappiamo tutti che l’identità che diamo del nostro marchio conta, oggi più che mai, e non c’è niente che dia più sicurezza a un consumatore di un coerente discorso aziendale.

Lo dicono i dati, non la filosofia.

È chiaro che se non si ha la certezza di offrire un buon prodotto, se non fai affidamento su un sistema gestionale efficiente, una buona logistica, buoni margini, un mercato ricettivo e competenze interne, non andrai a risolvere le criticità semplicemente “aggiustando” casualmente il tono di voce della tua azienda.

Analizza i tuoi valori, studia chi e come li rappresenterà e crea un discorso in base ad essi, curando il linguaggio che usi allo stesso modo in cui curi il prodotto o il servizio che vendi.

Sembra semplice, ma non lo è. Ecco perché discutere le tue esigenze con un’agenzia di marketing specializzata in Brand Identity come Zero Pixel può essere la chiave di svolta anche per la tua azienda.

Contattaci su info@zeropixel.it per capire insieme al nostro team a che punto sei nel processo di costruzione e solidificazione della tua brand identity, e cosa manca per allineare il tuo tono di voce ai tuoi obiettivi di marketing e vendite.

Ornella Ditel
Ornella Ditel
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